Bando FABER 2020 Regione Lombardia
Contributi per investimenti in rinnovo attrezzature e innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere Regione Lombardia
Dotazione finanziaria complessiva pari a 15 milioni di Euro
A chi si rivolge il Bando?
Sono beneficiarie del bando le micro e piccole imprese artigiane, manifatturiere, anche nel settore edilizia di Regione Lombardia.
I soggetti beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere micro o piccola impresa;
- avere almeno una sede operativa o un’unità locale in Lombardia,
- aperta da piu’ di 24 mesi;
- non trovarsi in stato di fallimento,
- impresa artigiana
Quali agevolazioni sono ottenibili?
Contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese considerate ammissibili.
Quali sono le spese ammissibili?
Sono spese ammissibili investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato.
Sono ammissibili investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a:
- ripristinare le condizioni ottimali di produzione con interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature anche mediante, a titolo esemplificativo, l’utilizzo di tecnologie digitali;
- massimizzare l’efficienza dei fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua come ad esempio interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; interventi di riduzione di rifiuti; interventi di riduzione delle emissioni inquinanti;
- ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali come ad esempio con interventi di riduzione al minimo della produzione di scarti di lavorazione;
- interventi per la gestione degli scarti del processo produttivo come sottoprodotti; interventi per il reimpiego di alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita, a seguito di processi di manutenzione.
Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o l’unità locale ubicata in Lombardia oggetto di intervento.
Sono ammissibili al contributo, al netto di IVA, le voci di costo relative ad acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto, se inseriti nella fattura di acquisto) di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali (art. 2423 e seguenti del Codice Civile), che riguardano esclusivamente:
- macchinari e impianti di produzione nuovi e attrezzature nuove strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli investimenti ammissibili;
- macchine operatrici, definite all’art. 58 del D.lgs. 285/1992 “Nuovo Codice della strada”;
- hardware, software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
- opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) e nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili di cui alla lettera a).
Non ammissibili le seguenti spese:
- di auto-fatturazione/lavori in economia;
- atti notarili, registrazioni, imposte e tasse;
- di gestione ordinaria dell’attività di impresa, ad esempio: materiali di consumo e minuterie, cancelleria, scorte di materie prime, semilavorati, spese di manutenzione, affitti di terreni, fabbricati e immobili;
- le spese sostenute mediante operazioni di leasing e/o noleggio;
- i contratti di manutenzione;
- di manutenzione ordinaria e straordinaria di preesistenti impianti, macchinari e attrezzature;
- l’acquisto di beni usati;
- ogni ulteriore spesa non espressamente indicata nell’elenco delle spese considerate ammissibili.
Controlla la tua email nei prossimi giorni, dopo aver inviato il modulo, ti arriveranno suggerimenti.
Buona giornata,
Fabio Centurioni