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FERX Transitorio Incentivi per Impianti Fotovoltaici Eolici e Energie Rinnovabili

INDICE

  • FERX Transitorio – Di cosa si tratta

  • Incentivi e Agevolazioni concesse

  • Durata dell’Incentivo

  • Interventi Agevolabili

  • Spese Ammissibili

  • Termini di Presentazione e Fondi Disponibili

FERX Transitorio – Di cosa si tratta

Il FER X Transitorio rappresenta una tappa fondamentale nella politica energetica italiana per il 2025, in un momento cruciale per la transizione ecologica e la decarbonizzazione del sistema produttivo. Si tratta di un decreto ministeriale firmato il 30 gennaio 2025 dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili in una fase di transizione verso una piena competitività di mercato.

Il decreto ha una natura transitoria, pensata per accompagnare gli operatori del settore in un passaggio delicato: quello in cui le tecnologie rinnovabili stanno progressivamente raggiungendo una parità economica con le fonti fossili, ma necessitano ancora di un sostegno pubblico per incentivare nuovi investimenti. L’intento è quindi duplice:

  1. Accelerare l’installazione di nuovi impianti rinnovabili;

  2. Favorire la stabilizzazione del mercato in attesa che i costi di generazione si allineino definitivamente ai livelli di competitività senza incentivi.

Grazie al FER X Transitorio, si stima un significativo incremento della capacità installata di rinnovabili, contribuendo:

  • al raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici fissati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato Energia e Clima);

  • alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e delle importazioni energetiche;

  • alla creazione di nuovi posti di lavoro e allo sviluppo delle filiere industriali legate alla green economy.

Il FER X Transitorio prevede:

  • una dotazione finanziaria complessiva di 9,7 miliardi di euro, stanziata per sostenere la realizzazione di impianti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili;

  • una finestra temporale limitata, con validità fino al 31 dicembre 2025, per consentire un’azione rapida e mirata;

  • tipologie di impianti incentivati:

    • fotovoltaico (solare),

    • eolico (onshore),

    • idroelettrico (piccola e media scala),

    • impianti per il trattamento e la valorizzazione del biogas e del gas residuo dai processi di depurazione.

In sintesi, il FER X Transitorio si configura come uno strumento strategico per consolidare la crescita delle rinnovabili in Italia, in linea con le direttive europee sul clima e con la roadmap verso la neutralità climatica entro il 2050.

Incentivi e Agevolazioni concesse

Il sostegno economico previsto dal decreto si basa su tariffe incentivanti che verranno riconosciute agli impianti selezionati tramite bandi pubblici e aste competitive.

L’obiettivo è garantire l’efficienza nell’allocazione delle risorse e favorire gli operatori in grado di proporre progetti sostenibili, efficaci e a basso impatto ambientale.

Inoltre, il decreto pone particolare attenzione alla semplificazione burocratica, velocizzando i processi autorizzativi e facilitando l’accesso ai meccanismi di incentivo, soprattutto per i piccoli e medi operatori.

Impianti fino ad 1 MWp

Il FER X Transitorio prevede un meccanismo di accesso diretto agli incentivi, con prezzi stabiliti da ARERA entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

Ecco come funzionano i prezzi di aggiudicazione:

  • Prezzi proporzionati ai costi: I prezzi coprono i costi di investimento e gestione degli impianti, inclusi gli interessi sul capitale investito, garantendo un guadagno equo.
  • Diversi per tecnologia e dimensione: I prezzi possono variare in base al tipo di impianto (ad esempio, fotovoltaico o eolico) e alla sua potenza.
  • Aggiornamenti annuali: I prezzi possono essere aggiornati ogni anno in base alle analisi del GSE. Se aggiornati, si applicano solo agli impianti che iniziano i lavori dopo la pubblicazione dei nuovi prezzi.
  • Correttivi: In alcuni casi, possono essere applicati dei correttivi specifici.

Impianti oltre 1MWp

Per gli impianti fotovoltaici con potenza superiore a 1 MW, l’accesso agli incentivi avviene tramite aste competitive organizzate periodicamente dal GSE.

Ogni asta ha un limite di potenza disponibile, suddiviso per tipo di tecnologia (es. fotovoltaico, eolico).

Gli impianti possono accedere agli incentivi attraverso:

  • Aste competitive per impianti di grandi dimensioni;

  • Registri per impianti più piccoli.

L’assegnazione avviene sulla base di criteri economici (offerta al ribasso rispetto alla tariffa base) e ambientali (criteri premianti, ad es. aree industriali dismesse, bonificate o agricole marginali).

TecnologiaTariffa Incentivante (€ / MWh)
Fotovoltaico85 €/MWh
Eolico80 €/MWh
Idroelettrico110 €/MWh
Gas residui da depurazione100 €/MWh

Premi aggiuntivi

Il FER X prevede premi specifici cumulabili con la tariffa incentivante per:

  • Impianti costruiti in aree idonee (ad es. cave dismesse, aree industriali non più utilizzate);

  • Rimozione di coperture in amianto e installazione di fotovoltaico su tetti;

  • Impianti che prevedono accumulo integrato (batterie);

  • Realizzazione di impianti da comunità energetiche rinnovabili (CER) o autoconsumo collettivo.

Durata dell’Incentivo

L’agevolazione è concessa per un periodo variabile a seconda della fonte:

  • 20 anni per fotovoltaico, eolico e idroelettrico;

  • Durate specifiche per impianti alimentati da gas residui (ad es. biogas da fanghi di depurazione), in linea con la vita utile tecnologica.

Interventi Agevolabili

Tipologie di impianti incentivati:

  • fotovoltaico (solare), inclusi quelli agrivoltaici e installati su specchi d’acqua,

  • eolico (onshore),

  • idroelettrico (piccola e media scala),

  • impianti per il trattamento e la valorizzazione del biogas e del gas residuo dai processi di depurazione.

Gli impianti con potenza fino a 1 MW possono accedere direttamente agli incentivi, mentre quelli con potenza superiore devono partecipare a procedure competitive gestite dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Il decreto supporta diversi tipi di interventi, tra cui:

  • Nuova Costruzione: realizzazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
  • Rifacimento Integrale o Parziale: interventi su impianti esistenti per migliorarne l’efficienza o aumentarne la capacità produttiva.
  • Potenziamento: aumento della potenza installata di impianti esistenti.

È importante notare che, per gli impianti fotovoltaici, i componenti devono essere nuovi e i moduli devono provenire da produttori aderenti a sistemi di gestione per i rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).

Spese Ammissibili

1. Spese per la realizzazione dell’impianto

  • Acquisto e installazione di moduli fotovoltaici, turbine eoliche, generatori idroelettrici, digestori anaerobici, ecc.;

  • Acquisto e posa in opera di inverter, trasformatori, quadri elettrici, sistemi di regolazione e controllo;

  • Componenti per il monitoraggio e la telelettura dei dati di produzione;

  • Realizzazione di opere civili e meccaniche strettamente connesse (es. fondazioni, recinzioni, viabilità interna, cabine elettriche);

  • Installazione di sistemi di accumulo energetico integrati (ove previsti come premianti).

2. Spese di connessione alla rete elettrica

  • Costi per la connessione alla rete (materiali, lavori, oneri versati al gestore di rete);

  • Installazione di contatori bidirezionali e apparati per il telecontrollo.

3. Spese tecniche e professionali

  • Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva;

  • Studi di impatto ambientale, relazioni geologiche, relazioni agronomiche o paesaggistiche;

  • Direzione lavori, collaudo tecnico e funzionale;

  • Costi per la gestione autorizzativa (presentazione istanze, gestione iter autorizzativo, pareri ambientali, ecc.);

  • Eventuali analisi LCA (Life Cycle Assessment) o analisi costi-benefici richieste.

4. Spese per la bonifica o riqualificazione dei siti

  • Rimozione di coperture in amianto (nel caso di installazione fotovoltaica su edifici);

  • Bonifica e recupero ambientale di siti degradati, cave dismesse o ex zone industriali.

5. Costi di adeguamento infrastrutturale

  • Interventi su edifici, tetti o strutture esistenti per ospitare impianti;

  • Potenziamento di strutture esistenti per accogliere il sistema elettrico o meccanico del nuovo impianto.

Spese non ammissibili o non incentivabili

  • Costi per l’acquisto di terreni o immobili;

  • Oneri finanziari e interessi passivi (salvo casi specifici di garanzie pubbliche);

  • Spese generali non direttamente imputabili al progetto;

  • Interventi non funzionali o non connessi alla produzione di energia da fonti rinnovabili.

Scadenze e Fondi Disponibili

Il FER X Transitorio sarà in vigore fino al 31 dicembre 2025,

E’ prevista una dotazione finanziaria complessiva di 9,7 miliardi di euro, stanziata per sostenere la realizzazione di impianti che producono energia elettrica da fonti rinnovabili.

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