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IDEA D’IMPRESA : Vetrinista professionista

  

GENESI DELL’IDEA

Con il termine "vetrinista" si intende il professionista in grado di svolgere un complesso di attività che vanno dall’addobbo delle vetrine, all’arredo dei negozi, all’ambientazione delle sfilate di moda e delle esposizioni d’arte, all’allestimento per fiere e mostre.

POTENZIALITA’ DEL MERCATO

La figura di vetrinista-consulente d’immagine è attualmente una delle più richieste nel mondo del lavoro. In Italia vetrinisti e visual merchandisers attualmente sono circa 13 mila, ma per soddisfare le esigenze di negozi e centri commerciali ne occorrerebbero almeno 60 mila.
Le piccole e grandi aziende, infatti, stanno investendo energie e risorse nel miglioramento dell’immagine globale del punto vendita e la vetrina risulta essere il mezzo di comunicazione più immediato ed efficace per stimolare l’acquisto; proprio poiché rappresenta un importantissimo fattore di competitività, quindi, essa richiede cure e attenzioni particolari.
Le immagini e gli “spazi” costruiti e allestiti da questi professionisti dell’immagine sono in grado di “catturare” anche il passante più distratto per trasformarlo in cliente.

Ambito geografico

Il mercato di riferimento è certamente locale, tuttavia le prospettive dell’attività hanno un raggio molto più ampio ed esteso in relazione alla forte domanda ed alla carenza di offerta a livello anche nazionale.

ASPETTI TECNICO-ORGANIZZATIVI

Il vetrinista può lavorare in proprio come free lance oppure per conto di aziende marketing e di merchandising. La zona espositiva deve risultare immediatamente attraente e catalizzare l’attenzione con colori, luci e disposizioni che mettano in risalto gli articoli in esposizione.
Il vetrinista allestisce la “vetrina” del punto vendita utilizzando le tecniche più adatte a valorizzare il prodotto in vendita, coerentemente con le politiche di marketing e di immagine dell’azienda cliente. Le mansioni cui il vetrinista deve assolvere sono molto diverse a seconda del settore merceologico: per il settore non alimentare contano molto gli aspetti decorativi e legati all’immagine del punto vendita, mentre per il settore
alimentare si rivelano fondamentali fattori quali la disposizione, la esposizione (display) delle merci e l’organizzazione degli spazi di vendita (lay-out).

Investimenti

Gli investimenti necessari riguardano la realizzazione di un laboratorio per le tecniche di decorazione, stencil, coreografie, attrezzattura minuta e macchinari per il taglio del polistirolo espanso, mobili per ufficio ed un automezzo per il trasporto dei materiali. Il capitale necessario è di circa € 40.000,00.

Competenze

Presupposto base per intraprendere quest’attività è innanzitutto un’indole creativa e fantasiosa, senso artistico, capacità manuali, sensibilità nel cogliere l’evoluzione nel gusto del pubblico e pragmatismo nel seguire gli aspetti commerciali e di mercato, oltre all’acquisizione delle competenze tecniche necessarie attraverso un percorso formativo adeguato. In Italia esistono scuole e accademie patrocinate dall’ANVI (AssociazioneNazionale Vetrinisti d’Italia) o dalla FIV (Federazione Italiana Vetrinisti); a Milano ha sede l’Accademia Vetrinistica Italiana. Il vetrinista può essere un artigiano, un architetto o un designer specializzato nelle tecniche di vetrina (diplomato al liceo artistico o presso scuola di scenografia, oppure con diploma professionale specifico di vetrinista).

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