Regione Marche – Bando Creazione d’Impresa 2025
Contributi a fondo perduto fino a 20.000 € per nuove attività
Hai un’idea imprenditoriale o vuoi aprire un nuovo studio professionale? La Regione Marche sostiene la nascita di nuove imprese con contributi a fondo perduto, fino a 20.000 euro per ciascun progetto.
Il bando finanzia spese legate all’avvio dell’attività, all’acquisto di attrezzature, consulenze specialistiche, formazione e supporto all’innovazione.
Il Bando per la Creazione d’Impresa per la Regione Marche è stato rifinanziato!
Chi può partecipare?
Nuove imprese o studi professionali (singoli o associati)
Liberi professionisti alla prima apertura
Requisito fondamentale: almeno un socio deve essere disoccupato da almeno 6 mesi e già iscritto al Centro per l’Impiego (Job).
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Beneficiari: a chi si rivolge del Bando?
Soggetti che desiderano avviare nuove imprese, o nuovi studi professionali, singoli e/o associati e/o liberi professionisti, con i seguenti requisiti:
- Almeno 1 disoccupato nella società o ditta individuale (l’importante è che almeno il 50% dei soci e dei soci lavoratori devono essere disoccupati);
- Essere disoccupato ed iscritto da almeno 6 mesi nelle liste di disoccupazione al Centro per l’impiego;
- Avere un’età superiore a 18 anni e di massimo 65 anni;
- Essere residenti nella Regione Marche;
- Aprire la futura azienda con sede operativa nelle Marche.
Alla data di presentazione della domanda NON deve risultare nessuna p.iva aperta né costituita ancora la società.
Sia la partita iva che la nuova società dovranno essere aperte solo dopo l’invio della richiesta di agevolazione con la lista delle spese e il relativo Business Plan.
Attenzione!
Ogni soggetto può presentare una sola domanda di partecipazione e non può essere coinvolto in più progetti di nuova impresa.
I soggetti aventi diritto a presentare la domanda devono essere disoccupati iscritti e aver sottoscritto un Patto di Servizio con uno dei Centri per l’Impiego ai sensi del D.lgs. n. 150/2015 e ss.mm.ii, da almeno 6 mesi (da almeno 180 giorni).
Obblighi del Beneficiario
- La nuova impresa deve avere almeno una sede operativa nel territorio marchigiano.
- Deve mantenere la sede e l’operatività nella Regione Marche per almeno 3 anni dalla fine del progetto.
Quali agevolazioni sono ottenibili:
Sono spese ammissibili quelle connesse all’avvio di nuove imprese, o nuovi studi professionali, singoli e/o associati e/o liberi professionisti.
Misura del contributo
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di 20.000 euro.
Fondo perduto significa importo da non restituire.
La somma forfettaria erogabile a titolo di contributo a fondo perduto sarà corrisposta in un’unica tranche per un importo pari ad € 20.000,00 da richiedere entro e non oltre 4 mesi dal decreto di impegno.
Caratteristiche delle agevolazioni
- Contributo a fondo perduto fisso di € 20.000 per ogni impresa/studio professionale nuovo, senza bisogno di rendicontare singole spese.
- L’agevolazione viene erogata con un’unico bonifico dopo la costituzione dell’impresa e la presentazione del contratto di affitto del locale dove sarà svolta l’attività.
- Non è previsto un cofinanziamento obbligatorio, ma l’impresa dovrà comunque sostenere spese per avviare l’attività, come ad esempio le spese per costituire l’impresa e l’anticipo al proprietario dell’immobile dove sarà affittato il locale.
Esempi di calcolo del contributo
ESEMPIO 1 – Impresa individuale artigiana
- Spese da sostenere:
- Attrezzature: € 8.000
- Software gestionale: € 2.000
- Formazione e consulenze: € 2.000
- Canone di affitto: € 3.000
- Altre spese (utenze, materiali): € 5.000
- Totale: € 20.000
- Contributo erogato: € 20.000
ESEMPIO 2 – Studio professionale associato
- Spese iniziali:
- Arredi e attrezzature: € 6.000
- Sito web e promozione: € 3.000
- Costi notarili e fiscali: € 2.000
- Utenze e affitto: € 4.000
- Spese personali: € 5.000
- Totale: € 20.000
- Contributo erogato: € 20.000
ESEMPIO 3 – Se si spendono solo € 15.000?
- Il contributo è comunque di € 20.000: essendo forfettario, non viene ridotto in base alla spesa effettiva, ma serve dimostrare l’avvio effettivo dell’attività secondo i requisiti del bando, quindi la differenza potrà essere utilizzata per altre spese e consulenze.
Video Sintesi di spese ammissibili dal bando con Esempi Pratici:
Qual’è la scadenza per la presentazione delle domande di contributo?
FINESTRA DI PRESENTAZIONE 2025 : Dal 10/09/2025 al 31/10/2025
DOTAZIONE FINANZIARIA 7 MILIONI DI EURO.
Criteri di valutazione e punteggio
Le domande verranno valutate in base ad una tabella di valutazione:
- il punteggio ottenuto dalla valutazione del business plan deve superare 60 punti su 100, e a condizione che venga attribuito sull’indicatore “Grado di affidabilità del progetto (AFF)” un punteggio pari almeno a 7,50.
- all’ordine cronologico di arrivo all’interno di due finestre di presentazione della domanda
La selezione avviene tramite procedura valutativa a graduatoria, in base a criteri qualitativi del progetto e al profilo del richiedente.
Criteri di valutazione e punteggi (max 100 punti)
Criterio | Punteggio massimo |
---|---|
Qualità del progetto imprenditoriale | 30 punti |
– chiarezza, fattibilità, innovatività dell’idea | |
Coerenza con competenze del proponente | 20 punti |
– esperienza, titoli, background coerente con il business | |
Sostenibilità economico-finanziaria | 20 punti |
– piano economico realistico, stime attendibili | |
Impatto occupazionale | 10 punti |
– previsione assunzioni, autoimpiego, inclusione | |
Localizzazione in area interna o svantaggiata | 10 punti |
– bonus per comuni montani, aree a rischio spopolamento | |
Green economy e digitale (bonus facoltativo) | 10 punti |
– se l’attività ha impatto ambientale positivo o è ad alto contenuto digitale |
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Stato di occupazione
Almeno uno dei soci dovrà essere disoccupato da almeno 6 mesi prima dell’invio della domanda. Per 6 mesi si intende dal giorno in cui è stato iscritto come disoccupato al JOB/CENTRO PER L’IMPIEGO.
L’importante è che almeno il 50% dei soci lavoratori devono essere disoccupati deve essere segnato come disoccupato al Job da oltre 6 mesi.
Esempi di Spese Agevolabili:
Investimenti materiali:
- Acquisto di attrezzature, macchinari e strumentazioni (es. utensili, impianti, hardware)
- Arredi per locali commerciali o studi professionali
- Mezzi di trasporto strettamente funzionali all’attività (es. furgoni per consegna, bici cargo, non autovetture uso personale)
Investimenti immateriali:
- Software gestionali, licenze, piattaforme digitali
- Realizzazione o aggiornamento di siti web, e-commerce
- Branding e creazione logo aziendale
Spese per servizi:
- Consulenze specialistiche (business plan, marketing, contabilità, legale, notarile)
- Costi notarili e pratiche per la costituzione dell’impresa
- Spese per la formazione tecnica o imprenditoriale
Spese operative iniziali:
- Canoni di locazione di locali destinati all’attività (uffici, laboratori)
- Utenze attivate (luce, gas, internet) per la sede
- Acquisto di materie prime, materiali di consumo iniziali
SPESE NON AGEVOLABILI
Beni e servizi non collegati direttamente all’attività:
- Autovetture ad uso promiscuo/personale
- Spese per familiari o personale non coinvolto nel progetto
- Interventi edilizi strutturali (ristrutturazioni edilizie)
- Canoni di leasing o noleggio operativo non finalizzati all’avvio
- Spese già sostenute prima della presentazione della domanda
TEMPO ENTRO IL QUALE OCCORRE AVVIARE L’IMPRESA: entro 12 mesi dall’approvazione in graduatoria
CALCOLO DEL PUNTEGGIO ASSEGNATO AD OGNI PROGETTO:
- Qualità (peso 40)
- Grado di affidabilità del progetto (AFF) – Peso: 30
- Impresa proponente (IMP) – Peso: 10
- Efficacia potenziale (peso 60)
- Condizione occupazionale dei destinatari (COP) – Peso: 30
- Tipo di soggetti coinvolti (SOG) – Peso: 10
- Localizzazione (LOC) – Peso: 10
- Tipologia di destinatari (TIP) – Peso: 10
Nota importante: anche se il contributo è forfettario, il beneficiario deve dimostrare l’effettivo avvio dell’attività e l’utilizzo coerente dei fondi per evitare revoche. Non è richiesto un rendiconto puntuale, ma possono essere effettuati controlli a campione.
Riepilogo
- Finalità: Sostenere la nascita di nuove imprese, studi professionali (singoli o associati) e liberi professionisti.
- Contributo: Un importo forfettario di € 20.000,00 a fondo perduto. Questo significa che la somma non deve essere restituita.
- Spese ammissibili: Le spese ammissibili sono quelle connesse all’avvio dell’attività. Il contributo è erogato in un’unica tranche, da richiedere entro 4 mesi dal decreto di impegno.
- Il Bando Creazione d’Impresa della Regione Marche offre un contributo a fondo perduto di 20.000 euro per avviare una nuova attività, ma l’accesso ai fondi è garantito solo a chi ottiene un punteggio alto nella graduatoria di merito. Per questo motivo, affidarsi a un consulente esperto è un’azione cruciale: la sua professionalità è determinante per presentare un progetto solido e ben strutturato, aumentando significativamente le possibilità di ottenere il finanziamento.